Glossario della Canapa

L'analisi dei cannabinoidi permette di analizzare la concentrazione delle principali molecole presenti in un fiore di canapa con tecnica HPLC: CBD, THC, CBDA, THCA, CBN, CBC, CBCA, CBG, CBGA. Grazie a queste analisi riusciamo a monitorare la quantità di THC presente nelle infiorescenze di cannabis, affinché resti nel limite dello 0,6 % e l'agricoltore possa metterle in commercio.

Si definiscono canapa industriale le piante di canapa provenienti da semi certificati e appartenenti al Catalogo Europeo UE dei semi certificati di Cannabis Sativa L. Queste varietà di canapa hanno un basso contenuto di THC solitamente inferiore allo 0,6% di THC. Le varietà di canapa industriale approvate in unione europea sono elencate nel catalogo europeo delle varietà di canapa.

Genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabacee. La classificazione attualmente accettata comprende un'unica specie, la Cannabis sativa. Altre specie riconosciute in passato, cannabis indica e cannabis ruderalis, sono attualmente considerate come mere varianti fenotipiche. Una pianta originaria della Siberia meridionale si diffuse poi in Asia centrale divenendo sacra per gli hindu, la pianta era indicata in sanscrito con i termini bhanga, vijaya e ganjika; in hindi, ganja.

Si considerano "cannabis legale" i fiori con un contenuto di THC inferiore al limite legale (0,6% in Italia per la legge 242/2016 - 0,5 % secondo la Cassazione). Le infiorescenze di cannabis legale sono fiori di Cannabis Sativa L. cioè fiori derivanti dalla coltivazione di semi di canapa industriale cerfitificati, che non produrranno THC oltre i livelli stabiliti dalla legge (tra 0,2% e 0,6%).

La cannabis light legale chiamata anche marijuana legale o canapa light è il nome generico con cui ci si riferisce alle varietà di Cannabis Sativa L. in cui la quantità del principio attivo delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) è bassa o insignificante entro lo 0,6 %. Per tale ragione, la cannabis light è considerata legale in alcuni Stati in cui invece la cannabis con alti livelli di THC illegale. La canapa light è un fiore di varietà di Cannabis con un basso contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), il principale componente psicoattivo e drogante, e un alto contenuto di CBD (cannabidiolo), un componente non psicoattivo con diverse proprietà benefiche.

I cannabis shop o CBD store sono negozi specializzati nella vendita di prodotti al CBD, derivati dalla lavorazione della canapa. Tra i prodotti creati utilizzando piante di cannabis sativa L. troviamo fiori di cannabis light, semi di canapa, olio al CBD, farina di canapa, birra alla canapa, semi decorticati di canapa, cioccolata alla canapa, edibles alla marijuana, sapone alla canapa e molti altri...

L'uso medico della cannabis è sempre più comune. La cannabis interagisce con il nostro Sistema endocannabinoide, aiutando i processi di regolazione omeostatica. I principi attivi THC e CBD sono utilizzabili in medicina in relazione a molte malattie neurodegenerative, metaboliche, tumorali, epilessie farmacoresistenti e nel trattamento del dolore cronico e altre patologie.

Uno dei centinaia di cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis, non psicoattivo con diverse proprietà benefiche ed effetti, tra cui antinfiammatorie, antidolorifiche, ansiolitiche e anticonvulsivanti. Il CBD non è psicoattivo e non ha effetto stupefacente.

Il CBD hashish, detto anche hashish legale light, è un estratto di fiori di canapa ad alto contenuto di CBD e può essere in forma di polline, cera, resine ed altre. L’hashish CBD si riconosce dall'odore, dai non effetti droganti e dalle analisi chimiche.

Il CBG è il cannabigerolo cioè il primo componente a svilupparsi nella cannabis e è responsabile della creazione di CBD e THC, i principi attivi più studiati e conosciuti. Per queste ragion il CBG viene definito anche la Madre di tutti i cannabinoidi.

La decarbossilazione è un processo chimico che provoca una reazione molecolare in relazione al riscaldamento dei cannabinoidi. La marijuana, nel momento in cui riceve calore, attiva le sue proprietà: le cime di marijuana a crudo si trovano ad uno stato acido, ossia, possiedono THCA e CBDA che una volta esposti al calore si trasformano rispettivamente in THC e CBD, i composti della cannabis che le conferiscono i suoi peculiari effetti.

Gli edibles alla canapa sono tutti quei prodotti derivati dalla canapa o dalla cannabis che si possono mangiare: l'assunzione dei cannabinoidi presenti avverrà tramite la digestione. Importante considerare che la digestione permette di incrementare del 20/30 % gli effetti del CBD quanto del THC.

L'effetto entourage descrive la sinergia tra fitocannabinoidi e terpeni presenti nella cannabis, che potenzia l'efficacia terapeutica degli estratti e ne amplia gli usi. Introdotta nel 1998 dal Dottor Raphael Mechoulam, celebre per aver isolato il THC nel 1964, la teoria ha guadagnato conferme attraverso la ricerca. Maggiore è la nostra comprensione dell'interazione tra cannabinoidi e terpeni, migliori saranno le formulazioni create per promuovere il benessere e trattare specifiche condizioni mediche."

La farina di semi di canapa, chiamata anche farina di canapa, è un alimento ricavato dalla macinatura dei semi di Cannabis sativa L. e miscelato ad atre farine. Dalla spremitura dei semi di canapa per fare l'olio si ottengono dei torsoli che, essiccati, vengono poi mischiati ad altre farine, ottenendo così una farina di canapa con pregiate caratteristiche chimiche e nutrizionali.

L'hashish è un estratto dei fiori della cannabis con alto contenuto di THC e può essere in forma di polline, cera, resine ed altre. L'hashish con alto THC è illegale in Italia, anche se in molti paesi europei si va verso la legalizzazione. Il termine hashish deriva dall'arabo ﺣﺸﻴﺶ ḥašīš "erba", o, secondo un'ipotesi diffusa ma che in realtà non gode del consenso degli storici, da un gruppo di devoti ismailiti, che di hashish avrebbero fatto uso, detti ﺣﺸﺎﺸﻴﻦ, ḥaššāšīn, da cui deriverebbe la parola "assassino".

È la legge sulla canapa approvata dal Governo italiano il 2 dicembre 2016 in Gazzetta Ufficiale per regolamentare la filiera produttiva della pianta di canapa e i suoi utilizzi.

Si definiscono marijuana i fiori essiccati delle piante di Cannabis sativa e Cannabis indica che contengono alti livelli di THC, la sostanza psicoattiva e drogante per il corpo umano, denominata delta-9-tetraidrocannabinolo (THC). La marijuana produce uno stato sognante, un senso di benessere e percezioni distorte. È conosciuta anche con diversi nomi informali, come erba, ganja, mota e molti altri. È importante sottolineare che la marijuana è una sostanza illegale in Italia, ad eccezione di casi specifici e sotto stretta supervisione medica.

L'olio di CBD è un estratto di fiori di Cannabis Sativa L., ricco quindi di CBD, miscelato e diluito con altri oli come quello di oliva o olio di semi di canapa. Può essere un olio di CBD full spectrum, dunque ricco di altri cannabinoidi presenti nell'intera pianta di canapa, come terpeni, flavonoidi, THC, CBG, CBD ed altri. L'olio di CBD può essere estratto anche in forma pura.

L'olio essenziale dei fiori di canapa è un olio estratto dall'infiorescenza femminile solitamente con il metodo della distillazione in corrente di vapore. Contiene molti cannabinoidi benefici, concentrati e viene usato come validissimo antinfiammatorio topico.

Il sistema endocannabinoide (ECS) è un sistema biologico composto da endocannabinoidi, che sono neurotrasmettitori retrogradi endogeni a base di lipidi che si legano ai recettori dei cannabinoidi e alle proteine del recettore dei cannabinoidi che sono espresse in tutto il sistema nervoso centrale dei vertebrati (incluso il cervello) e nel sistema nervoso periferico. L'ECS svolge un ruolo importante in molteplici aspetti delle funzioni neurali, tra cui il controllo del movimento e della coordinazione motoria, l'apprendimento e la memoria, l'emozione e la motivazione e la modulazione del dolore. Sono stati identificati due recettori cannabinoidi primari: CB1 e CB2. I recettori CB1 si trovano prevalentemente nel cervello e nel sistema nervoso, così come negli organi e nei tessuti periferici, e sono il principale bersaglio molecolare dell'agonista parziale endogeno, l'anandamide (AEA), così come del THC esogeno, il componente attivo più noto della cannabis. L'endocannabinoide 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) agisce come un agonista completo di entrambi i recettori CB.

I terpeni sono biomolecole odorose della canapa, della cannabis o di altre piante. I terpeni possono avere molti benefici ed effetti e sono classificati in varie tipologie dalla scienza. Vengono prodotti da molte piante, soprattutto conifere e da alcuni insetti, sono i componenti principali delle resine e degli oli essenziali e conferiscono ad ogni fiore o pianta un caratteristico odore o aroma. Si possono ottenere per riscaldamento blando quanto per distillazione in corrente di vapore di composti organici di piante.

Il THC o tetraidrocannabinolo è il principale elemento psicoattivo e drogante della pianta di cannabis di centinaia di cannabinoidi presenti nella pianta e può essere considerato il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi.

Il THCA è l'acido tetraidrocannabinolico, è la variante acida e il precursore del THC che si trova naturalmente nella pianta. Il THCA non è psicoattivo e viene convertito in THC quando riscaldato. Gli studi suggeriscono che il THCA può essere utile per trattare varie malattie. Il THC-acido (THCA) è il precursore acido del THC e ha caratteristiche diverse quest’ultimo: innanzitutto non ha effetti psicotropi e si lega preferenzialmente, più che ai recettori dei cannabinoidi, ai recettori PPAR-γ.

Il trinciato di canapa è una miscela di foglie e fiori di Cannabis Sativa L. triturati e setacciati per separare le parti legnose. La qualità del trinciato di canapa sarà direttamente proporzionale alla qualità dei fiori utilizzati.